“Non temere le parole sbattile come il polpo sulla pietra
fino a che non si arrendano,
fino a guadagnarne tutto l’inchiostro
fino a tingertene le mani.
Stupido, per questo non sarai mai poeta perché non sei
diventato polpo ma solo e soltanto
ostinato pescatore.”
Spýros Aravanìs
IL POLPO, LE PREOCCUPAZIONI E LE GIOIE VANNO CONDIVISE CON GLI AMICI E LE PERSONE CARE, ECCO A VOI LA MIA RICETTA E IL RACCONTO DI UN' INQUIETUDINE CHE SI SCIOGLIE DAVANTI A PENTOLE E FORNELLI.
Ingredienti per 4 persone
1 polpo fresco (solo tentacoli)
100 gr di cipolla bianca
100 gr di carota
100 gr di sedano
200 gr di miele di timo (o in alternativa miele millefiori)
1 bottiglia di vino rosso
4 anice stellato
5 foglie alloro
10 gr grani di pepe nero
150 gr salicornia
12 cipolline bianche fresche pelate
1 cucchiaio di zucchero semolato
Aceto di mele
Sale
Pepe
Olio extravergine
Procedimento
Tagliare il polpo dividendo i tentacoli e scottarlo in una pentola di diametro e bordi abbastanza alti molto calda (mettere sul fuoco la padella senza aver paura che cominci a fumare) con un filo di olio extravergine.
Aggiungere poi sedano, carota e cipolla tagliati a tocchetti, il vino rosso, le spezie secche e il miele. Lasciar cuocere per un'ora e lasciar riposare la pentola con il coperchio per un'altra mezz'ora.
Scolare i tentacoli e tenere da parte l'acqua del polpo filtrata dalle verdure che non ci serviranno.
Mettere un pentolino con acqua sul fuoco e sbollentare per 40 secondi la salicornia e subito raffreddarla in un contenitore con acqua e ghiaccio.
Per le cipolline: saltare in una padella antiaderente le cipolline bianche con olio, sale, pepe, zucchero e quando saranno colorate sfumare con un goccio di aceto di mele. Lasciarle cuocere per un quarto d'ora. Dovranno risultare abbastanza croccanti in bocca.
In una padella saltare il polpo con le cipolline e qualche cucchiaio della sua acqua in modo che si venga a formare una salsa (una volta evaporata parte dell'acqua) e servire con la salicornia e qualche foglia di capperi.